Tonnotto in Nigeria
La tappa di oggi ci porta nel continente nero (paraponziponzipo), l’Africa selvaggia con le sue suggestioni e la sua cucina dal tocco esotico. A Lagos, città costiera e cuore pulsante della Nigeria, cosa mangeranno gli 11 milioni di abitanti? Pesce fresco che arriva direttamente dal golfo della Guinea ovviamente…
E invece no!
Abbiamo scoperto che, complice il caldo umido equatoriale, la conservazione del pesce fresco rappresenta un problema. Molto meglio farlo arrivare in tavola essiccato o lavorato.
Premier, un giovane nigeriano che si è appena lanciato nel business dell’edilizia dopo un anno di studi in Italia, ci ha dato una dritta gustosa per una “scoppiettante” ricetta nigeriana.
Preparate un composto mettendo insieme fagioli freschi (dall’occhio o marroni sono quelli utilizzati da queste parti), pomodori, gamberi secchi, cipolle, peperoncino fresco (o altre spezie) e naturalmente tranci di tonno sott’olio. Inumidite il tutto in acqua, frullatelo insieme (ebbene sì) e poi scenograficamente steso su foglie di banano arrotolate e cotte al vapore.
Ed ecco il moi-moi: assomiglia a un tortino ma non lo è, si accompagna con un bella insalata, magari tropicale, e viene servito sulle tavole nigeriane soprattutto nei periodi di feste e ricorrenze.
Quindi se per la prossima festa di compleanno di un vostro amico o parente deciderete di cimentarvi nella preparazione del moi-moi vi facciamo sin da ora un grosso in bocca al lupo e vi preghiamo di mandarci una foto che mostri il risultato ottenuto.
E con l’Africa siamo arrivati a ben tre continenti..ce la faremo a raggiungere anche Asia e Oceania? Riusciremo a completare l’obiettivo di conquista dei 18 paesi che ci eravamo prefissi all’inizio? Uno degli stati protagonisti dei prossimi post sarà davvero Città del Vaticano?
Per rispondere a questi e ad altri interrogativi non vi resta che continuare a seguire l’itinerario del Tonnotto attorno al mondo. Alla prossima.